La consulenza psicologica

Un prezioso aiuto per comprendere e affrontare un disagio, riscoprendo le proprie risorse e acquisendone di nuove

Disagio psicologico e sofferenza non sono necessariamente frutto di nevrosi o disturbi psichiatrici.
Il bisogno di ricorrere ad una consulenza psicologica può derivare dal desiderio di essere supportati nell’affrontare eventi di vita difficili. Frequentemente infatti la tristezza, la rabbia, il senso di impotenza e di inadeguatezza e altre forme di malessere possono dipendere da eventi critici di vita come:
  • Lutti
  • Separazioni e divorzi
  • Problemi di coppia o situazioni di conflitto
  • Cambiamenti lavorativi
  • Periodi di stress
  • Trasferimenti
  • Diagnosi di una malattia a sé o a familiari/ amici
  • Conseguenze di una malattia
La consulenza psicologica in questi casi può rivelarsi un prezioso aiuto, in quanto interviene direttamente per comprendere e affrontare il disagio, permettere alla persona di riscoprire le proprie risorse o apprenderne di nuove per far fronte all’evento critico e raggiungere un cambiamento fonte di maggiore benessere personale.

Ricevute e certificati

Al termine di ogni incontro viene rilasciata regolare ricevuta sanitaria che, si ricorda, è fiscalmente detraibile.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.20 del 13/05/11, ha infatti assimilato le prestazioni – di tipo sanitario – dello psicologo e dello psicoterapeuta a quelle del medico ammettendole così alla detrazione di cui all’art. 15, comma 1, lett. c) del TUIR.
Il Ministero della Salute ritiene equiparabili, ai fini che in questa sede interessano, le prestazioni professionali dello psicologo e dello psicoterapeuta alle prestazioni sanitarie rese da un medico, potendo i cittadini avvalersi di tali prestazioni anche senza prescrizione medica. È pertanto possibile ammettere alla detrazione di cui all’art. 15, comma, 1 lett. c), del TUIR le prestazioni sanitarie rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche senza prescrizione medica.
Le prestazioni sanitarie sono esenti da IVA.
Qualora lo desideriate, i dati delle prestazioni erogate verranno trasmessi direttamente all'Agenzia delle entrate, affinchè siano disponibili automaticamente in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi.

Privacy e segreto professionale

Nel momento in cui si iscrive all’Albo professionale, lo psicologo aderisce al Codice Deontologico degli Psicologi Italiani (che potete visionare a a questo indirizzo)
Il suddetto codice presenta numerosi articoli a tutela della riservatezza di tutte le informazioni apprese in ragione del rapporto professionale, poichè ogni psicologo nel proprio lavoro entra spesso in contatto con dati personali e sensibili dei suoi pazienti.
Dal 25 maggio 2018 è inoltre operativo il GDPR (General Data Protection Regulation), il regolamento Europeo riguardante privacy e trattamento dei dati personali, con cui gli articoli del codice deontologico si integrano perfettamente.
Ogni psicologo, prima della consulenza, vi consegnerà un modulo contenente tutte le informazioni sulla tutela e conservazione dei vostri dati.
Tutti documenti che vi riguardano (modulo di consenso firmato, eventuali appunti) saranno conservati secondo modalità definite in un apposito documento, redatto a cura di ogni professionista.